West Nile: un caso sospetto nel Nord ovest della Sardegna

Il Dipartimento di Prevenzione veterinaria della Asl di Sassari coordina le operazione di monitoraggio e sorveglianza

zanzara

Sassari, 17 maggio 2024 – West Nile: un caso sospetto al virus West Nile e’ stato riscontrato nell’agro di Valledoria, Località Tamarici, in un esemplare di cornacchia grigia.

Il Dipartimento di Prevenzione veterinaria della Asl di Sassari che coordina le operazione di monitoraggio e sorveglianza, e’ in attesa della conferma da parte del Centro di Referenza Nazionale di Teramo (CESME).

La West Nile Disease (Wnd) è una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare: il virus si mantiene nell’ambiente attraverso il continuo passaggio fra le zanzare e gli uccelli selvatici.
Nell’uomo la West Nile Disease è molto spesso asintomatica (in oltre l’80% dei casi), spesso le persone infette non mostrano sintomi; in rari casi, soprattutto in persone anziane o con deficit immunitario, si possono presentare forme più gravi con sintomi di tipo neurologico. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista.

In questa fase di sospetto della malattia:

  • Si rende necessario intensificare le attività di rimozione dei focolai larvali e le attività larvicide nei focolai non rimovibili nel territorio, attraverso interventi di disinfestazione ad opera delle amministrazioni comunali e provinciali;
  • potenziare l’informazione affinchè le persone che vivono o lavorano nell’area provinciale interessata adottino le misure di protezione individuale e collaborino alle attività di rimozione dei focolai larvali e alla attività larvicide nei focolai non rimovibili nelle aree private.

Per ulteriori informazioni:

Il Dipartimento di prevenzione area Veterinaria comunica che per quanto riguarda gli equidi l’unica misura di prevenzione alla malattia è rappresentata dalla vaccinazione che è a carico del proprietario degli animali.

“Si chiede, agli allevatori dei cavalli di vaccinare i propri capi e segnalare ai Servizi veterinari della Asl tutti i casi di sintomatologia nervosa riscontrati in questa specie, che devono essere sottoposti ad indagini approfondite per escludere o confermare la WND indipendentemente dall’area geografica dove questi si manifestano. Inoltre si invita la popolazione e gli allevatori a segnalare ai Servizi veterinari qualsiasi ritrovamento di volatili morti”, spiega il direttore del dipartimento di Prevenzione veterinaria della Asl di Sassari, Franco Sgarangella. “Nessun limite viene, invece, imposto per quanto riguarda la movimentazione degli stessi in aree endemiche ma, è opportuno attuare dei programmi di profilassi vaccinale prima di tali spostamenti, soprattutto verso territori dove è stata recentemente dimostrata la circolazione virale”.

“L’Asl di Sassari ha una particolare attenzione in tema di prevenzione delle malattie infettive, specie quelle trasmissibili all’uomo, che viene garantita nel Nord Ovest della Sardegna attraverso il Dipartimento di prevenzione, con i Servizi veterinari e i Servizi di igiene e sanità pubblica, che garantiscono il monitoraggio della situazione epidemiologica, grazie ad una rete di sorveglianza capillare distribuita su tutto il territorio della Asl Sassari. La presenza capillare sul territorio infatti garantisce una sorveglianza efficace ed una tempestiva azione di prevenzione di sanità pubblica. Attività che rientra in uno specifico piano di sorveglianza e controllo delle Arbovirosi, approvato dall’Ispra, e adottato dall’assessore regionale all’ambiente con decreto numero 11 del 29 06 2021 e attuato con la preziosa collaborazione dei cacciatori appositamente abilitati”, dichiara il Direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi.

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