Alghero: apre il primo Centro del sonno del Nord Sardegna

La struttura per lo studio, la diagnosi e la terapia dei Disturbi Respiratori Ostruttivi in Sonno si pone l’obiettivo di diagnosticare e fornire la terapia per la patologia che colpisce il 10 per cento della popolazione e che nella maggior parte dei casi rimane non diagnosticata

Ospedale civile di Alghero
L’ospedale civile di Alghero

Sassari, 17 ottobre 2024 – La Asl di Sassari apre il Centro per lo studio, la diagnosi e la terapia dei Disturbi Respiratori Ostruttivi in Sonno (Dros): un centro muldisciplianre incardinato all’interno della Sc di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Civile di Alghero che mira a diagnosticare e fornire la terapia per una patologia che interessa il 10 per cento della popolazione e che nella maggior parte dei casi rimaneva non diagnosticata.

Si definisce “russamento” o “roncopatia” la presenza di rumorosità respiratoria notturna in sonno. Quando al fenomeno rumoroso non si accompagnano altri fenomeni basici, si parla di Roncopatia Primaria o semplice (Simple Snoring). Se invece al rumore, dovuta alla vibrazione, si associa l’altro fenomeno basico tipico dei Dros, ossia la riduzione o completo arresto del flusso respiratorio, di durata varia (da pochi secondi a un minuto-minuto e mezzo): in questo caso di configura il quadro di ipo-apnea ostruttiva (Osha).

Si distinguono tre tipi di apnea:

  • Centrale – caratterizzata dall’ interruzione simultanea del flusso respiratorio e dei movimenti toraco-addominali
  • Ostruttiva – caratterizzata da un blocco a carico delle vie aeree associata a movimenti toraco-addominali cosiddetti di sblocco
  • Mista – caratterizzata per l’alternarsi dei due tipi precedenti

La sindrome Osha

Fattori di rischio
La Sindrome Osha interessa circa il 6-7% della popolazione generale, con una incidenza doppia nel sesso maschile; una frequenza che aumenta con l’età (massima incidenza tra 50 e 70 anni) ma che sicuramente raggiunge percentuali ben più elevate in certe categorie di persone, cosiddette a rischio, ossia pazienti sovrappeso, cardiopatici-ipertesi e bronco-pneumopatici cronici.

La sintomatologia
La patologia é caratterizzata da un aumento della sonnolenza diurna con tendenza all’ipersonnia che, nei casi più gravi, si manifesta non solo durante le ore di relax ma anche durante le ore di lavoro (aumento del rischio di infortuni sul lavoro o di incidenti stradali). Si associano inoltre deficit cognitivo e di concentrazione, con turbe della memoria e cefalea.

La parola dell’esperto

“Da studi recenti è emersa l’importanza della sindrome Osha quale fattore determinante in una serie di patologie, come l’Ipertensione arteriosa, Ipertensione polmonare con cuore polmonare cronico e scompenso della sezione destra del cuore, aritmie ed ischemia cardiaca, ischemia cerebrale e disfunzioni della sfera sessuale”, spiega Sebastiano Carboni, direttore della Sc di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Civile di Alghero.

Tra la strumentazione a disposizione del Centro ci sono Polisonnigrafi, CPap e Fibroendoscopia. “La polisonnografia è l’esame che permette di valutare l’entità del russamento e la gravità delle apnee notturne”, spiega Carboni. “Si tratta di un esame poligrafico che registra, mentre si dorme, una serie di parametri quali il rumore, il tipo di respirazione (orale o nasale), la posizione assunta durante il sonno, la natura delle apnee (numero, durata e intensità), l’ossigenazione del sangue durante la notte. Con la corretta interpretazione dei risultati, questo esame riesce a inquadrare in modo oggettivo la gravità del problema. La Fibroendoscopia consente invece stabilire con precisione il sito di iostruzione in funzione dell’eventuale trattamento chirurgico”.

Oltre a seguire le terapie specifiche indicate dallo specialista nel corso della visita, al paziente vengono fornite una serie di indicazioni per eliminare i fattori di rischio che favoriscono la condizione di russamento, ossia evitare la condizione di obesità, il consumo di alcol, l’abitudine al fumo di sigaretta.

Come accedere al servizio

Il paziente che manifesta i sintomi del Dros si deve rivolgere al Cup con impegnativa rilasciata dal proprio medico di medicina generale; nell’impegnativa deve esser riportata la dicitura:
sindrome Osha” con il codice 32723 che la individua e i codici relativi alle prestazioni 89.7 per la visita otorino e 31.42 per la fibroscopia delle vie aero-digestive superiori e 89.17 per la polisonnografia.

Pazienti e medici prescrittori potranno chiedere informazioni agli specialisti del Centro per lo studio, la diagnosi e la terapia dei Disturbi Respiratori Ostruttivi in Sonno (Dros) inviando una mail all’indirizzo [email protected] .

“La Asl n. 1 vista l’incidenza del fenomeno e le ripercussioni che lo stesso può generare all’interno della vita di ciascuno di noi, sia nella sfera personale che lavorativa, ha deliberato l’istituzione del primo Centro multidisciplinare aziendale, centro di rilievo regionale, che consente ai pazienti di intraprendere un percorso di studio clinico-strumentale, indirizzato verso una diagnosi e terapia personalizzata. Un servizio in grado di prevenire numerose patologie legate al misconoscimento della diagnosi della malattia che, se non trattata correttamente, può portare a gravi complicanze sino al decesso del paziente (come ad esempio per infarto del mio cardio o l’ictus ischemico)”, aggiunge il Direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi. “Un percorso multidisciplinare che mira a migliorare la qualità della vita del paziente, oltre a ridurre i costi socio-sanitari legati alla gestione delle patologie correlate ai disturbi del sonno, prevenire gli incidenti stradali e gli incidenti sul lavoro legati ai così detti “colpi di sonno””, conclude il Direttore generale.

 

 

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