Carnevale: non roviniamo la festa a causa degli eccessi
Il Serd della Asl di Sassari lancia un invito a divertirsi, evitando eccessi e ricordandosi che il consumo sfrenato di alcool e droghe non possono che rovinare la festa
Sassari, 16 febbraio 2023 – Con l’arrivo del Carnevale la Asl di Sassari lancia un appello alla popolazione. “Dal punto di vista sanitario inoltriamo un appello alla popolazione, in particolare i più giovani. Divertiti e riscoprite la tradizione e dei riti arcaici, sperimentate quel “pizzico” di sana follia tipica del periodo, ma fatelo con moderazione, intelligenza e, qualora proprio non si riuscisse a tenere la misura, evitare quanto più possibile i comportamenti a rischio per la propria incolumità. Ciò sarebbe a tutto vantaggio dei carnevali futuri e della vita stessa di ciascuno”.
L’invito arriva da Paolo Milia, responsabile dell’Area Dipendenze Patologiche della Asl di Sassari.
Nell’intento di salvaguardare la salute dei propri assistiti, la Asl di Sassari invita la popolazione ad un atteggiamento responsabile.
Protezione dei più piccoli. La regola deve essere: niente alcolici ai giovanissimi
“Le normative vigenti in materia di vendita e somministrazione di sostanze alcoliche prevedono il divieto di somministrazione ai minori di 18 anni e a tutti coloro che sono già palesemente in uno stato di ebbrezza alcolica”, ricorda il responsabile dell’Area Dipendenze Patologiche, nel cui servizio opera da anni un equipe alcologica, che segue, attraverso un approccio integrato sociale, sanitario e psicologico, i pazienti con problemi alcol correlati.
“Un appello particolare viene rivolto ai genitori e a tutti coloro che esercitano la potestà genitoriale, affinché vigilino maggiormente sui propri figli, nell’ottica di una maggiore tutela verso i rischi connessi all’uso e abuso di sostanze alcoliche, e ovviamente di droghe”, aggiunge.
Alcuni consigli..mai banali …
1. No all’uso di droghe.
2. No agli eccessi sfrenati
3. Chi beve non guidi. Bisogna impedire a chi ha un tasso alcolemia troppo elevato di tornare a casa alla guida di un veicolo;
4. Se si bevono grandi quantità di alcolici, si rischia un’intossicazione alcolica; uno dei segnali d’allarme sono: la perdita delle capacità sensoriali, l’eccessiva tristezza o euforia. In caso di dubbio è meglio contattare la centrale del 118 e ricorrere subito alle cure mediche.
Alcuni numeri…
I dati del rapporto Istisan 2021 sul consumo di alcool evidenziano come il consumo di alcol sia causa di circa 3 milioni di morti ogni anno a livello globale.
Complessivamente, il consumo smodato di alcool è responsabile del 5,1% del carico globale di malattie.
La Regione europea ha la più alta percentuale di bevitori e il più alto consumo di alcol nel mondo. Si stima che il consumo di alcol sia la causa di quasi un milione di morti ogni anno (2500 morti al giorno di cui 1/4 è un giovane artefice o vittima di un incidente stradale causato dall’alcol).
In Italia e in Europa i decessi per incidenti stradali legati all’alcol sono la prima causa di morte prematura, di malattia di lunga durata o di disabilità tra i giovani maschi di età compresa tra i 14 e i 28 anni di età.
I comportamenti a rischio coinvolgono anche i più piccoli. A dispetto dei divieti di vendita di alcol ai minorenni, infatti, si stima che nel 2020 i ragazzi tra gli 11 e i 17 anni che hanno bevuto alcolici siano stati il 18,2% dei maschi e il 18,8% delle femmine
La Sardegna non fa eccezione rispetto a quanto accade in Europa e in Italia. Nel 2020 la prevalenza dei consumatori di almeno una bevanda alcolica è pari al 76,0% degli uomini e al 48,3% delle donne . L’analisi dei comportamenti a rischio evidenzia, inoltre, che gli uomini si mantengono, come negli anni precedenti, superiori alla media italiana per i consumi fuori pasto, mentre si mantengono inferiori alla media, e questa una buona notizia, i valori di prevalenza delle consumatrici abituali in eccedenza fuori pasto
La birra è più apprezzata fra i ragazzi (42,6%), seguono gli aperitivi alcolici (38,1%) e il vino (30,0%). Per contro, le ragazze hanno consumato soprattutto aperitivi alcolici (36,1%), seguiti dalla birra (30,3%) e dal vino (25,8%).
“Carnevale è una festa che deve esser vissuta con responsabilità: quindi invitiamo tutti a divertirsi, evitando eccessi e ricordandosi che il consumo sfrenato di alcool e droghe non possono che rovinare la festa”, conclude Milia.
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