Il Direttore del Distretto Socio Sanitario di Alghero
La dottoressa Antonietta Bifulco dal mese di dicembre del 2022 è il Direttore del Distretto Socio Sanitario di Alghero.
Sassari, 14 gennaio 2023 – Congratulazioni alla dottoressa Antonietta Bifulco, dal mese di dicembre del 2022 è il Direttore del Distretto Socio Sanitario di Alghero.
La delibera di nomina è stata firmata dal Direttore Generale Flavio Sensi il primo dicembre 2022 (delibera n. 615).
Nel periodo della pandemia è stata per la Asl n. 1 la responsabile delle attività di somministrazione di anticorpi monoclonali Anti Sars CoV-2 nei pazienti eleggibili a livello territoriale, oltre ad esser stata la coordinatrice delle attività clinico assistenziali dell’HUB vaccinale della città di Alghero.
Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l’Università degli studi di Napoli; all’iniziato della sua carriera all’interno della Croce Rosse Italiana, per poi venir assunta, nel 2005, agli “Ospedali Riuniti di Trieste”, nel ruolo di dirigente medico di Medicina e chirurgia d’urgenza. Nel 2007 è stata assunta al Pronto Soccorso dell’ospedale Civile di Alghero, per poi passare al reparto di Medicina, che ha diretto, in qualità di facente funzioni, dal 2016 al 2020.
La dottoressa Bifulco, da sempre molto attiva nel mondo del volontariato, partecipando anche a missioni a Sarajevo subito dopo la guerra nella ex Jugoslavia, ha conseguito il master in Endoscopia digestiva e d’urgenza all’Università degli studi di Padova (nel 2005) oltre ad aver conseguito, nello stesso anno, la specializzazione in Geriatria presso Università degli Studi di Trieste con uno studio su “Diagnosi e cura dei disturbi cognitivi del paziente geriatrico (depressione e demenze)”. Per arrivare a due importanti master: Management Sanitario (Università Bocconi di Milano) e Gestione e Direzione dei Servizi Sanitari (Cremona).
“Con grande senso di responsabilità – dichiara la dottoressa Bifulco – ricevo questo incarico, in un momento particolarmente complesso per la Sanità nazionale e regionale, in cui ci troviamo a dover fare i conti con la carenza di personale, che ci obbliga a dover ripensare a nuovi modelli assistenziali che possano dare risposte adeguate ai bisogni sempre più complessi della nostra popolazione. Ci aspetta la sfida degli ospedali di Comunità e delle Case della salute che cercheremo, con il coinvolgimento delle istituzione e delle associazioni e di tutti i soggetti coinvolti, di rendere operative nei tempi previsti dalla riforma sanitaria, cercando così di realizzare quella giusta integrazione tra ospedale e territorio, che coinvolge necessariamente i Medici di medicina generale, i Pediatri di libera scelta, la specialistica ambulatoriale, e i Medici di continuità assistenziale, sempre più necessaria per soddisfare i bisogni di salute della collettività, consapevole che questo importante passaggio di rinnovamento sarà possibile solo con il contributo di tutti”
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